Esplorando il mio nuovo romanzo di fantascienza - parte 1
Ci siamo!
Iniziate questo viaggio con me, vi porterò dentro ai mondi che hanno ispirato il mio nuovo romanzo e non parlerò soltanto di film ma anche di libri, videogames e articoli letti su riviste scientifiche. Ognuna di queste realtà ha sicuramente influenzato il mio stile e stuzzicato la mia fantasia. In fondo è così che lavorano gli scrittori, interiorizzano le emozioni, le esperienze e le rielaborano nel modo più impensabile e sorprendente!
E partiamo da un grande classico, riporto di seguito le informazioni riprese dal web:
Blade Runner (1982)
«Gli androidi sognano pecore elettriche?» si chiedeva lo
scrittore Philip K. Dick in un romanzo pubblicato nel 1966. 16
anni dopo, questo libro è diventato un film, Blade Runner, diretto da Ridley Scott.
In una Los Angeles futuristica e pericolosa (ambientata all'epoca nel 2019),
gli esseri umani vivono insieme ai "replicanti", androidi
dall'aspetto umano che lavorano al servizio dell'umanità.
Riflessioni personali
Di questo film ho letto anche il libro e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, perché il regista lo ha liberamente interpretato e il testo invece, oltre ad essere ricco di approfondimenti, ha delle parti completamente inedite. Non vado nello specifico, mi soffermo invece sugli elementi del film che mi hanno particolarmente suggestionato: principalmente il protagonista, il Blade Runner, il suo abbigliamento, il suo sembrare quasi alieno alla realtà, un sopravvissuto che si trascina nella quotidianità sperando forse di non arrivare al giorno dopo. E veniamo al punto critico: i replicanti. Sono esseri viventi? Le loro emozioni sono reali o solo frutto di elaborazioni binarie? Si può avere pietà per un replicante? Si può amare o provare un qualsivoglia sentimento per un androide? Se sono soltanto macchine, l'essere umano, a parer mio, non riuscirà comunque ad essere distaccato e cinico e a trattarle o considerarle tali. Il confine con la follia si assottiglia e il rischio per l'equilibrio mentale è un pericolo che non dovrebbe essere sottovalutato. Eppure l'evoluzione non deve essere fermata, ma riuscirà l'umanità a mantenere il controllo? La storia, secondo il mio modesto parere, ci ha già dato la risposta. Altro elemento che non mancherà mai di affascinarmi è la presenza del personaggio femminile. In questo caso Rachael (seppure si tratta di una replicante). Nel libro viene descritta con una visione molto meno romantica rispetto alla pellicola, in maniera più realistica, forse meno digeribile ma è ovvio, dopotutto è un'androide...
Sentitevi liberi di esprimere le vostre considerazioni e soprattutto, avete letto o visto il Director's cut del film? Personalmente preferisco quest'ultimo e non perché ci sia l'unicorno... 😁
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